2018
Qualcosa di me sarà tuo per sempre”,
a cura di Annalisa Ferraro.
Come icone, che l’oro dipinge di sacralità, le sculture di Paolo Garau si mostrano senza velo alcuno, nelle loro nudità rivelano la purezza delle proprie azioni. Più che di carne, le membra scolpite sembrano fatte di pensieri, più che corpi, quelle sagome sembrano essere ordigni in grado di collegare mente e cuore. Come icone, che l’oro trasporta dal reale alla sfera spirituale, le opere di Paolo Garau si muovono nello spazio etereo dei sentimenti, sono uomini e donne che hanno lasciato cadere ogni invalicabile barriera, abbandonato le più ferree difese, per lasciare che la vita scorra nell’amore, nelle emozioni, nello scambio di reciproci affetti. Ogni corpo custodisce le tracce delle connessioni stabilite, proprio come quei campi solcati da fiumi in piena, che conservano nella terra viva la narrazione di ogni passaggio.