L’opera è intesa come un satellite che gira intorno ad un pianeta, ne mostra una sua porzione e tiene in ombra l’altra.
Sotteso al lavoro immagino quindi una stretta relazione tra i suddetti , guidata da una comunicazione silente e profonda.
Le orecchie, elemento plastico dove superfici concave e convesse si intrecciano in un’unica figura , simboleggiano il sentire che si estrinseca in solida materia.
Ne deriva che la creazione della sfera sia il risultato della “condensazione” di numerosi ascolti.
La scultura consiste nell’assemblaggio di numerose orecchie che creano una sfera e sono calchi anatomici di persone a me vicine, familiari e amici, quasi come se il corpo centrale della scultura rappresentasse la mia persona e il resto fossero i miei affetti che la completano.