Mostra di Paolo Garau
A cura di Angelo Fàvaro
Il significato della creazione artistica proposta da Paolo Garau s’addensa nella metafora dell’introspezione intesa come apertura-vivisezione dell’esterno per far emergere l’interno, in una prassi dialettica potente e significativamente esistenziale. Nella scomposizione, che non è mai una decomposizione, funzionale ed essenziale si ravvisa sempre la ponderata ricerca dell’equilibrio plastico (fisico e metafisico). La mostra Introspezioni classiche, che è a cura del professor Angelo Fàvaro, vuole indurre il pubblico fruitore ad interrogativi cogenti sullo spazio e sulla forma. Si possono definire classiche le introspezioni proposte da Paolo Garau in quanto è dalla classicità che prende le mosse la ricerca dell’equilibrio (esistenziale e fisico), per giungere in modi differenti fino ai nostri giorni. Nel corso dell’inaugurazione vi sarà la performance musicale Memoària di Maurizio Masullo e Luca Pietrosanti. Da segnalare, per l’importanza e la pregnanza rispetto al tema della mostra, nel corso della serata, anche la performance recitativa dell’attore Roberto Santi, che eseguirà brani tratti da Animula, vagula, blandula: Adriano – l’Uomo, elaborazione di Flavio Marigliani da Memorie di Adriano di Marguerite.»
Angelo Fàvaro